venerdì 2 giugno 2017

Buon compleanno alla Repubblica Italiana!

Auguri Repubblica Italiana!


Su Wikipedia sono consultabili i risultati
del referendum del 2 giugno 1946
suddivisi per regione.


Nascita della Repubblica Italiana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Referendum istituzionale del 1946)


martedì 30 maggio 2017

Siate affamati, siate folli. Il discorso di Steve Jobs alla Stanford University nel 2005




Siate affamati, siate folli


"...La mia seconda storia è a proposito dell'amore e della perdita. Sono stato fortunato: ho trovato molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Woz e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in 10 anni Apple è cresciuta da un'azienda con noi due e un garage in una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. L'anno prima avevamo appena realizzato la nostra migliore creazione - il Macintosh - e io avevo appena compiuto 30 anni, e in quel momento sono stato licenziato. Come si fa a venir licenziati dall'azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l'azienda insieme a me, e per il primo anno le cose sono andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il Board dei direttori si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era andato e io ero devastato da questa cosa. Non ho saputo davvero cosa fare per alcun imesi. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me - come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Incontrai David Packard e Bob Noyce e tentai di scusarmi per aver rovinato tutto così malamente. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l'ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley. Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L'evolvere degli eventi con Apple non avevano cambiato di un bit questa cosa. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo. Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti consentendomi di entrare in uno dei periodi più creatvi della mia vita. Durante i cinque anni successivi fondai un'azienda chiamata NeXT e poi un'altra azienda, chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si è rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, Toy Story, e adesso è lo studio di animazione più di successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono ritornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è nel cuore dell'attuale rinascimento di Apple. E Laurene e io abbiamo una meravigliosa famiglia. Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. E' stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente. Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però. Sono convinto che l'unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l'amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l'unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l'avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, continuate a cercare sino a che non lo avrete trovato. Non vi accontentate".

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www.focus.it/scienza/scienze/steve-jobs-1956-2011-siate-affamati-siate-folli

domenica 26 marzo 2017

Il pianto della scavatrice, 1956, Pier Paolo Pasolini

Da "Il pianto della scavatrice" del 1956, di Pier Paolo Pasolini


 Nella vampa abbandonata
    del sole mattutino - che riarde,
    ormai, radendo i cantieri, sugli infissi
     
    riscaldati - disperate
    vibrazioni raschiano il silenzio
    che perdutamente sa di vecchio latte,
     
    di piazzette vuote, d'innocenza.
    Già almeno dalle sette, quel vibrare
    cresce col sole. Povera presenza
     
    d'una dozzina d'anziani operai,
    con gli stracci e le canottiere arsi
    dal sudore, le cui voci rare,
     
    le cui lotte contro gli sparsi
    blocchi di fango, le colate di terra,
    sembrano in quel tremito disfarsi.
     
    Ma tra gli scoppi testardi della
    benna, che cieca sembra, cieca
    sgretola, cieca afferra,
     
    quasi non avesse meta,
    un urlo improvviso, umano,
    nasce, e a tratti si ripete,
     
    così pazzo di dolore, che, umano,
    subito non sembra più, e ridiventa
    morto stridore. Poi, piano,
     
    rinasce, nella luce violenta,
    tra i palazzi accecati, nuovo, uguale,
    urlo che solo chi è morente,
     
    nell'ultimo istante, può gettare
    in questo sole che crudele ancora splende
    già addolcito da un po' d'aria di mare...
     
    A gridare è, straziata
    da mesi e anni di mattutini
    sudori - accompagnata
     
    dal muto stuolo dei suoi scalpellini,
    la vecchia scavatrice: ma, insieme, il
    fresco
    sterro sconvolto, o, nel breve confine
     
    dell'orizzonte novecentesco,
    tutto il quartiere... È la città,
    sprofondata in un chiarore di festa,
     
    - è il mondo. Piange ciò che ha
    fine e ricomincia. Ciò che era
    area erbosa, aperto spiazzo, e si fa
     
    cortile, bianco come cera,
    chiuso in un decoro ch'è rancore;
    ciò che era quasi una vecchia fiera
     
    di freschi intonachi sghembi al sole,
    e si fa nuovo isolato, brulicante
    in un ordine ch'è spento dolore.
     
    Piange ciò che muta, anche
    per farsi migliore. La luce
    del futuro non cessa un solo istante
     
    di ferirci: è qui, che brucia
    in ogni nostro atto quotidiano,
    angoscia anche nella fiducia
     
    che ci dà vita, nell'impeto gobettiano
    verso questi operai, che muti innalzano,
    nel rione dell'altro fronte umano,
     
    il loro rosso straccio di speranza.

da www.gabit.com/gabi/pasolini.htm


giovedì 23 marzo 2017

Spoon River: Lucinda Matlock


Andavo a ballare a Chandlerville,
e giocavo alle carte a Winchester.
Una volta ci cambiammo i compagni
ritornando in carrozza sotto la luna di giugno,
e così conobbi Davis.
Ci sposammo e vivemmo insieme settant’anni,
stando allegri, lavorando, allevando i dodici figli,
otto dei quali ci morirono,
prima che arrivassi a sessant’anni.
Filavo, tessevo, curavo la casa, vegliavo i malati,
coltivavo il giardino, e la festa
andavo a spasso per i campi dove cantavano le allodole,
e lungo lo Spoon raccogliendo tante conchiglie,
e tanti fiori ed erbe medicinali—
gridando alle colline boscose, cantando alle verdi vallate.
A novantasei anni avevo vissuto abbastanza, ecco tutto,
e passai a un dolce riposo.
Cos’è questa storia che sento di dolori e stanchezza,
ira, scontento e speranze fallite?
Figli e figlie degeneri,
la vita è troppo forte per voi –
ci vuole vita per amare la Vita.

Di Edgar Lee Masters.

Audio su Radio3.

mercoledì 22 marzo 2017

Ahimṣā, la nonviolenza

nonviolenza
non·vio·lèn·za

sostantivo femminile 

Rifiuto del ricorso a qualsiasi forma di violenza fisica, nella lotta per il riconoscimento di diritti civili o politici.


Così su Google.


Discorso sulla nonviolenza tratto dal film "Gandhi" del 1982.


Breve sitografia per noi
La nonviolenza...
spiegata da Unimondo.
su Treccani: nonviolenza, ahimṣā, pacifismo, Gandhi 
Cronologia Leonardo: La non violenza. Gandhi e la dottrina della resistenza passiva.
Rai letteratura: Violenza e non violenza, video.

lunedì 13 marzo 2017

Definitivo: come si fa la e maiuscola accentata?

Su Google Docs non riusciamo a comporre la "è" – voce del verbo "essere", modo indicativo, tempo presente, terza persona singolare – maiuscola. Ci risolve il problema Matty: sul PC basta usare alt insieme a una precisa cifra del tastierino numerico.

La combinazione è:

alt + 0201.

Per il Mac invece funziona ottimamente un'altra combinazione da tastiera:

alt + shift + e.

È bellissimo digitare correttamente la è maiuscola accentata!

mercoledì 8 marzo 2017

8 marzo: il Doodle di Google


Google anche quest'anno festeggia l'8 marzo con un Doodle ad hoc: una serie di immagini che ci ricordano la storia dell'emancipazione femminile attraverso le sue principali figure. Al termine dello slideshow che ci viene presentato, arriva la pagina di google con una serie di contenuti selezionati dal colosso di Mountain view e soprattutto con un approfondimento celebrativo degli esseri umani di sesso femminile che sono stati rappresentati nel Doodle stesso.

Google per la Giornata internazionale della donna
Qui il link.

Buon approfondimento

lunedì 6 marzo 2017

Dada online: generatore automatico



dada!

Una pagina web per provare online a creare una poesia dadaista all'indirizzo www1.lasalle.edu/~blum/c340wks/DadaPoem.htm.
Basta incollare un testo nel form di sinistra, cliccare sul pulsante DADA e il tuo poema dadaista si sarà generato automaticamente.
Ricordati che purtroppo non sarà mai compreso dalla gente volgare.

sabato 25 febbraio 2017

Vogliamo contare

Si parla soprattuttto di numeri.
Ma il tema principale è quello della discriminazione, in particolare quella femminile e quella alquanto erronea che si basa sulla percezione della specie umana suddivisa in presunte razze – inesistenti – individuate da differenti tratti somatici.

Ricordiamo fortemente che la razza umana è una e una sola.


Il film è
in questi giorni al cinema.


Trailer

Consigliatissimo1

giovedì 9 febbraio 2017

Historogrsphy.io: una grande linea del tempo. Anche interattiva


Visto che in questi giorni abbiamo fatto qualche ricerca sulla possibilità di creare linee del tempo multimediali con strumenti gratuiti – senza aver ancora avuto delle soluzioni definitive –, non ci resta che segnalarne una, in lingua inglese, già realizzata e accessibile a chiunque, che va oltre ogni limite. 
400 anni di storia, ben documentati uno per uno, su histography.io. Si tratta di un enorme archivio online in cui sono riportati gli eventi più importanti degli ultimi secoli, dalla filosofia alla politica, dalla scienza alla letteratura, con la possibilità di approfondire l'argomento con i video selezionati o i materiali di Wikipedia o altri collegamenti e materiali multimediali. Basta spostare il cursore del mouse in un anno desiderato per conoscere gli avvenimenti che lo hanno segnato o le relazioni con altri periodi storici. Se ne può approfittare per approfondire uno o più argomenti liberamente, vagando di qua e di là! 

Si sappia: i contenuti sono in inglese.


La nascita del computer, da histografy

domenica 5 febbraio 2017

Safer Internet Day 2017

Il 2 febbraio 2017 è alle porte. Allora: tutti pronti per il Safer Internet Day, il giorno internazionale della sicurezza su internet. L'evento è giunto ormai alla sua la 14esima edizione: è perciò obbligatoria la riflessione sul proprio comportamento online, in particolare sui social, perché le tecnologie dell'informazione e della comunicazione devono essere usate in sicurezza per evitare il più possibile quelle situazioni negative di cui si sente sempre parlare, dalla maleducazione al cyberbullismo, dalle truffe alla diffusione inconsapevole dei propri dati personali. Ma, se si è davvero consapevoli, gli errori si possono evitare.  Proprio per questo, segnaliamo il sito Generazioni connesse che mette a disposizione moltissimi contenuti per bambini, ragazzi, genitori e insegnanti, tra cui dei video che ci spiegano gli errori più comuni che si fanno sul web e le tre super qualità che servono a sconfiggerli, Argomenti che abbiamo già trattato, ma che abbiamo l'occasione di approfondire ancora.

GALATEO ONLINE

CYBERBULLISMO

I SUPER ERRORI DEL WEB (video velocissimi...)

LE ARMI SEGRETE



martedì 31 gennaio 2017

Malala: "Voglio andare a scuola"

l 10 ottobre 2014 è stato assegnato il Nobel della pace a Kailash Satyarthi, attivista dei diritti dei bambini, e a Malala Yousafzai, la bambina che in Pakistan, il suo paese, ha sfidato i talebani che non volevano che frequentasse la scuola. Malala ha dedicato il prestigioso premio a "tutti i bambini che non hanno voce, la cui voce deve essere ascoltata".


Il video del suo discorso al Palazzo di Vetro dell'Onu del 12 luglio 2013.




In breve la sua biografia, tratta da Wikipedia.
"All'età di tredici anni è diventata celebre per il blog, da lei curato per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne, e la loro occupazione militare del distretto dello Swat". "È stata nominata per l'International Children's Peace Prize, premio assegnato da KidsRights Foundation per la lotta ai diritti dei giovani ragazzi.
Il 9 ottobre 2012 è stata gravemente ferita alla testa e al collo da uomini armati [telebani] saliti a bordo del pullman scolastico su cui lei tornava a casa da scuola. Ricoverata nell'ospedale militare di Peshawar, è sopravvissuta all'attentato dopo la rimozione chirurgica dei proiettili". "La ragazza è stata in seguito trasferita in un ospedale di Birmingham che si è offerto di curarla".
"Il 12 luglio 2013, in occasione del suo sedicesimo compleanno, parla al Palazzo di Vetro a New York, indossando lo scialle appartenuto a Benazir Bhutto e lanciando un appello all'istruzione dei bambini di tutto il mondo".
"Il 10 ottobre 2013 è stata insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero. L'annuncio è stato dato dal presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, che lo ha motivato dicendo che è una ragazza eroica. Il premio le è stato consegnato in occasione della Sessione Plenaria di Novembre, a Strasburgo, il 20 novembre 2013. Il 10 ottobre 2014 è stata insignita del premio Nobel per la pace assieme all'attivista indiano Kailash Satyarthi, diventando con i suoi diciassette anni la più giovane vincitrice di un premio Nobel. La motivazione del Comitato per il Nobel norvegese è stata: “per la loro lotta contro la soppressione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione”.

Raiscuola: lezioni open sul fascismo e sul nazismo

 La nascita del fascismo
www.raiscuola.rai.it/lezione/la-nascita-del-fascismo/3730/default.aspx#2

Hitler e il nazismo
http://www.raiscuola.rai.it/lezione/hitler-e-il-nazismo/2601/default.aspx#1

Aspetti essenziali del nazismo (secondaria di II grado)
www.raiscuola.rai.it/lezione/aspetti-essenziali-del-nazismo/3445/default.aspx


Una pagnotta costa 400 miliardi di marchi...

Ebbene sì. In Germania nel 1923, un chilo di pane arriva a costare 400 miliardi di marchi a causa della superinflazione come spiegato nel testo che segue, tratto da "Il Quarto Reich", scritto da Gennaro Sangiuliano e Vittorio Feltri, consultabile online su Google Books.


La superinflazione del 1923, link a una pagina di approfondimento.

martedì 24 gennaio 2017

La giornata della memoria a cura della Rai


La Rai costruisce un intero sito dedicato alla Giornata della memoria, che si terrà tra pochi giorni, il 27 gennaio prossimo con materiali multimediali, documenti inediti, collegamenti alla programmazione dei suoi palinsesti televisivi e altro ancora.
Il giorno della memoria è stato istituito a livello mondiale per poter ricordare le vittime dell'Olocausto, ossia lo sterminio programmato di ebrei, altri gruppi etnici, dissidenti, diversi, e più in generale i martiri della insensata violenza umana che purtroppo ancora oggi trova modo di esprimersi, tra guerre e persecuzioni immotivate, trovando delle vittime sacrificali senza colpa. Per non dimenticare e per far sì che non accadano più eventi simili.

"Meditate, che questo è stato", Primo Levi


Per il 71esimo giorno della memoria.

Dal sito della Rai
"LA RICORRENZA. Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau, scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia dell'umanità: la Shoah. Dalla fine degli anni ’30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei. Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per "ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". Quello di quest’anno è il quattordicesimo appuntamento con il Giorno della Memoria, a sessantanove anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz e dalla fine della Shoah. In tutta Italia (e in molti paesi europei) vengono "organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti". Primo Levi, il grande scrittore italiano deportato e sopravvissuto al lager di Auschwitz ha scritto che ogni qualvolta si pensa che uno straniero, o un diverso da noi è un Nemico, si pongono le premesse di una catena al cui termine c'è il Lager, il campo di sterminio. A proposito del genocidio del popolo ebraico, ne "I sommersi e i salvati" Primo Levi ha detto: "E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire". La legge che istituisce il Giorno della Memoria cerca di prendere in carico il ricordo tremendo di quanto è accaduto e la responsabilità preventiva della nostra comunità e di quella europea in generale nei confronti del futuro"."

domenica 15 gennaio 2017

Kafkiano: che significa?

Abbiamo letto il racconto la Metamorfosi che ci ha molto colpito e quindi conosciamo un po' Kafka, l'assicuratore – era un impiegato delle Assicurazioni Generali – e noto scrittore praghese molto apprezzato per la sua narrazione innovativa.
Per indicare le situazioni al limite del verosimile come quelle da lui raccontate è stato persino coniato un aggettivo partendo dal suo cognome: "kafkiano". Ma cosa significa esattamente questo termine?
Una spiegazione sintetica ed esauriente ci viene data da Ted-ed nel video che inseriamo qui di seguito. Il video "Cosa rende qualcosa kafkiano?" di Noah Tavlin è in inglese, ma è possibile seguirlo in italiano selezionandone i corrispondenti sottotitoli. 


martedì 10 gennaio 2017

La rivoluzione sovietica su Rai Scuola


Sul portale tematico di Rai Scuola, sono presenti le slide di Michela Mazzola dedicate alla Rivoluzione russa con i filmati della stessa Rai e che sono state gentilmente offerte al pubblico: riportiamo allora nel nostro blog il link alla risorsa per una più facile consultazione. www.raiscuola.rai.it/lezione-embed/la-rivoluzione-sovietica/4507/default.aspx

Tema d'esame...

Strumenti per il ripasso... www.studenti.it/esame-terza-media-temi-italiano.html