martedì 31 gennaio 2017

Malala: "Voglio andare a scuola"

l 10 ottobre 2014 è stato assegnato il Nobel della pace a Kailash Satyarthi, attivista dei diritti dei bambini, e a Malala Yousafzai, la bambina che in Pakistan, il suo paese, ha sfidato i talebani che non volevano che frequentasse la scuola. Malala ha dedicato il prestigioso premio a "tutti i bambini che non hanno voce, la cui voce deve essere ascoltata".


Il video del suo discorso al Palazzo di Vetro dell'Onu del 12 luglio 2013.




In breve la sua biografia, tratta da Wikipedia.
"All'età di tredici anni è diventata celebre per il blog, da lei curato per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne, e la loro occupazione militare del distretto dello Swat". "È stata nominata per l'International Children's Peace Prize, premio assegnato da KidsRights Foundation per la lotta ai diritti dei giovani ragazzi.
Il 9 ottobre 2012 è stata gravemente ferita alla testa e al collo da uomini armati [telebani] saliti a bordo del pullman scolastico su cui lei tornava a casa da scuola. Ricoverata nell'ospedale militare di Peshawar, è sopravvissuta all'attentato dopo la rimozione chirurgica dei proiettili". "La ragazza è stata in seguito trasferita in un ospedale di Birmingham che si è offerto di curarla".
"Il 12 luglio 2013, in occasione del suo sedicesimo compleanno, parla al Palazzo di Vetro a New York, indossando lo scialle appartenuto a Benazir Bhutto e lanciando un appello all'istruzione dei bambini di tutto il mondo".
"Il 10 ottobre 2013 è stata insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero. L'annuncio è stato dato dal presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, che lo ha motivato dicendo che è una ragazza eroica. Il premio le è stato consegnato in occasione della Sessione Plenaria di Novembre, a Strasburgo, il 20 novembre 2013. Il 10 ottobre 2014 è stata insignita del premio Nobel per la pace assieme all'attivista indiano Kailash Satyarthi, diventando con i suoi diciassette anni la più giovane vincitrice di un premio Nobel. La motivazione del Comitato per il Nobel norvegese è stata: “per la loro lotta contro la soppressione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione”.

Raiscuola: lezioni open sul fascismo e sul nazismo

 La nascita del fascismo
www.raiscuola.rai.it/lezione/la-nascita-del-fascismo/3730/default.aspx#2

Hitler e il nazismo
http://www.raiscuola.rai.it/lezione/hitler-e-il-nazismo/2601/default.aspx#1

Aspetti essenziali del nazismo (secondaria di II grado)
www.raiscuola.rai.it/lezione/aspetti-essenziali-del-nazismo/3445/default.aspx


Una pagnotta costa 400 miliardi di marchi...

Ebbene sì. In Germania nel 1923, un chilo di pane arriva a costare 400 miliardi di marchi a causa della superinflazione come spiegato nel testo che segue, tratto da "Il Quarto Reich", scritto da Gennaro Sangiuliano e Vittorio Feltri, consultabile online su Google Books.


La superinflazione del 1923, link a una pagina di approfondimento.

martedì 24 gennaio 2017

La giornata della memoria a cura della Rai


La Rai costruisce un intero sito dedicato alla Giornata della memoria, che si terrà tra pochi giorni, il 27 gennaio prossimo con materiali multimediali, documenti inediti, collegamenti alla programmazione dei suoi palinsesti televisivi e altro ancora.
Il giorno della memoria è stato istituito a livello mondiale per poter ricordare le vittime dell'Olocausto, ossia lo sterminio programmato di ebrei, altri gruppi etnici, dissidenti, diversi, e più in generale i martiri della insensata violenza umana che purtroppo ancora oggi trova modo di esprimersi, tra guerre e persecuzioni immotivate, trovando delle vittime sacrificali senza colpa. Per non dimenticare e per far sì che non accadano più eventi simili.

"Meditate, che questo è stato", Primo Levi


Per il 71esimo giorno della memoria.

Dal sito della Rai
"LA RICORRENZA. Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau, scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia dell'umanità: la Shoah. Dalla fine degli anni ’30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei. Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per "ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". Quello di quest’anno è il quattordicesimo appuntamento con il Giorno della Memoria, a sessantanove anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz e dalla fine della Shoah. In tutta Italia (e in molti paesi europei) vengono "organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti". Primo Levi, il grande scrittore italiano deportato e sopravvissuto al lager di Auschwitz ha scritto che ogni qualvolta si pensa che uno straniero, o un diverso da noi è un Nemico, si pongono le premesse di una catena al cui termine c'è il Lager, il campo di sterminio. A proposito del genocidio del popolo ebraico, ne "I sommersi e i salvati" Primo Levi ha detto: "E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire". La legge che istituisce il Giorno della Memoria cerca di prendere in carico il ricordo tremendo di quanto è accaduto e la responsabilità preventiva della nostra comunità e di quella europea in generale nei confronti del futuro"."

domenica 15 gennaio 2017

Kafkiano: che significa?

Abbiamo letto il racconto la Metamorfosi che ci ha molto colpito e quindi conosciamo un po' Kafka, l'assicuratore – era un impiegato delle Assicurazioni Generali – e noto scrittore praghese molto apprezzato per la sua narrazione innovativa.
Per indicare le situazioni al limite del verosimile come quelle da lui raccontate è stato persino coniato un aggettivo partendo dal suo cognome: "kafkiano". Ma cosa significa esattamente questo termine?
Una spiegazione sintetica ed esauriente ci viene data da Ted-ed nel video che inseriamo qui di seguito. Il video "Cosa rende qualcosa kafkiano?" di Noah Tavlin è in inglese, ma è possibile seguirlo in italiano selezionandone i corrispondenti sottotitoli. 


martedì 10 gennaio 2017

La rivoluzione sovietica su Rai Scuola


Sul portale tematico di Rai Scuola, sono presenti le slide di Michela Mazzola dedicate alla Rivoluzione russa con i filmati della stessa Rai e che sono state gentilmente offerte al pubblico: riportiamo allora nel nostro blog il link alla risorsa per una più facile consultazione. www.raiscuola.rai.it/lezione-embed/la-rivoluzione-sovietica/4507/default.aspx

Tema d'esame...

Strumenti per il ripasso... www.studenti.it/esame-terza-media-temi-italiano.html